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Emma Prestia, Traduzioni italiane dei refranes del Don Chisciotte
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1. Por feas que seamos las mujeres, mí parece que siempre nos da gusto el oír que nos llaman hermosas
QI, cap. XXVIII
It. FRANCIOSINI: Per molto brutte che siamo noi altre donne, pare a me, che sempre ci piaccia l’esser chiamate belle (p. 331).
It. GAMBA: Per quanto noi altre donne manchiamo di bellezza, ci è però sempre di grande compiacenza il sentirci riputate per belle (p. 285).
It. GIANNINI: Per brutte che si possa essere noi donne, sono d’opinione che ci fa sempre piacere il sentirci chiamare belle (p. 284).
It. CARLESI: Noialtre donne, per brutte che siamo, sempre ci piace di sentirci chiamar belle (p. 292).
It. MARONE: Per quanto brutte possiamo essere noi donne, mi pare che sempre ci piacerà sentirci chiamate belle (p. 412).
It. BODINI: Anche se siamo brutte ci fa sempre piacere, a noi donne, che ci chiamino belle (p. 298).
It. FALZONE: Per quanto brutte possiamo essere noi donne, credo che ci faccia sempre piacere sentirci chiamare belle (p. 229).
It. LA GIOIA: [nei suoi biglietti lodava la mia bellezza] e si sa che noi donne amiamo sentircelo dire (p. 243).
It. CANALE: Per quanto brutta sia, mi sembra che a una donna piaccia sempre sentirsi chiamare bella (p. 487).
Le traduzioni risultano tutte riadattate alla grammatica italiana. La Gioia sintetizza il refrán. Franciosini enfatizza l’esser brutte aggiungendo l’avverbio "molto" davanti all’aggettivo (brutte), e al contrario Gamba non traduce feas letteralmente ma attenua con la perifrasi "manchiamo di bellezza. " Bodini sostituisce la preposizione "per" presente a inizio frase con la congiunzione concessiva "anche se", modificando in questo modo l’intera struttura del sintagma ma non il significato di partenza. Carlesi disloca a sinistra l’argomento del discorso (le donne), in modo da metterlo fin da subito in evidenza. Canale opta per una sintesi dell’espressione proverbiale non mantenendo la costruzione in prima persona del testo di partenza e parlando della donna in modo generico al singolare e non al plurale.
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 350.
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