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Emma Prestia, Traduzioni italiane dei refranes del Don Chisciotte
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NO
NO

No hay gente más mala que las placeras, porque todas son desvergonzadas, desalmadas y atrevidas

QII, cap. LI
It. FRANCIOSINI: (è fama che) Non ci sia gente più cattiva, delle donne che vendono in piazza, perche tutte sono sfacciate senz’anima (p. 512).
It. GAMBA: Non vi è gente più briccona delle donne che vendono sul mercato: sono il peggio che si possa dire, svergognate, senza coscienza, temerarie (p. 466).
It. GIANNINI: Non c’è peggio gente delle mercatine, perché sfacciate, senza coscienza e insolenti tutte (p. 444).
It. CARLESI: Non c’è peggior genia delle mercatine; perché son tutte sfrontate, senza coscienza e impertinenti (p. 1030).
It. MARONE: Non c’è gente più malvagia dei rivenduglioli, perché tutti sono sfrontati, senza coscienza ed impertinenti (p. 499).
It. BODINI: Non c’è canaglia peggiore delle venditrici di piazza, son tutte svergognate, prive di scrupoli e impudenti (p. 1005).
It. FALZONE: Non c’è gente peggiore delle venditrici di piazza, perché sono tutte svergognate, senza coscienza e insolenti (p. 789).
It. LA GIOIA: Le ambulanti hanno pessima reputazione, essendo tutte delle svergognate, senza scrupoli e strafottenti (p. 861).
It. CANALE: (tutti dicono che) Non vi sia razza peggiore di quella delle venditrici ambulanti, tutte svergognate, senz’anima e temerarie (p. 1705).
Le traduzioni appaiono per lo più letterali, ma si può notare l’uso di diversi tempi verbali dovuto al contesto sintattico in cui è situato ogni sintagma preso in esame.In tutti i casi esaminati i traduttori hanno optato per l’utilizzo della preposizione "delle/dei", in accordo con le regole della grammatica italiana, per introdurre il termine di paragone, non seguendo la costruzione spagnola di partenza che adotta la congiunzione que. Nella versione di La Gioia la struttura della frase è stata semplificata: è stata omessa la parte introduttiva ed è stato elevato a soggetto il complemento di paragone (las placeras). L’ordine SV per todas son è rispettato solo da Franciosini, Marone; Giannini e Canale omettono il verbo ed elencano subito gli aggettivi che qualificano las placeras; i restanti traduttori dislocano il verbo prima del soggetto, non restando fedeli né al testo spagnolo di riferimento né alle regole della grammatica italiana che prevedono generalmente un ordine SV. Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre las placeras: donne che vendono in piazza/venditrici di piazza (Franciosini, Falzone, Bodini); donne che vendono sul mercato (Gamba); rivenduglioli (Marone); mercatine (Carlesi, Giannini); ambulanti/venditrici ambulanti (La Gioia, Canale). "Rivenduglioli", toscanismo letterario, e "mercatine" sono vocaboli rari, appartenenti al lessico di basso uso secondo il GRADIT. Si noti come Marone adotti un sostantivo maschile e non femminile come invece presente nel refrán di partenza. Varianti per desvergonzadas: sfacciate (Franciosini, Giannini); svergognate (Gamba, Falzone, La Gioia, Bodini, Canale); sfrontati/sfrontate (Marone, Carlesi). Marone ricorre a un aggettivo di genere maschile in accordo col sostantivo "rivenduglioli" adottato. Varianti per desalmadas: senz’anima (Franciosini, Canale); senza coscienza (Gamba, Marone, Carlesi, Falzone, Giannini); senza scrupoli/prive di scrupoli (La Gioia, Bodini). Varianti per atrevidas: temerarie (Gamba, Canale);impertinenti (Marone, Carlesi);insolenti (Falzone, Giannini); strafottenti (La Gioia);impudenti (Bodini).
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 431.
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