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Emma Prestia, Traduzioni italiane dei refranes del Don Chisciotte
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AL AS
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1. Al enamorado ausente no hay cosa que no le fatigue ni temor que no le dé alcance
QI, cap. XIV
It. FRANCIOSINI: Non ci è cosa, che non affligga l’assente innamorato, né timore, che non l’assalti (p. 121).
It. GAMBA: Tutto reca afflizione ad un amante lontano (p. 117).
It. GIANNINI: Nulla vi ha che non affligga il lontano amante, né v’ha timore che non lo assalga (p. 112).
It. CARLESI: L’innamorato lontano non c’è cosa che non l’affligga, né timore che non l’assalga (p. 119)
It. MARONE: Non c’è cosa che non tormenti l’innamorato lontano né timore che non lo raggiunga (p. 217).
It. BODINI: All’innamorato, quand’è lontano non vi è cosa che non l’affligga, né timore che non lo colga (p. 129).
It. FALZONE: Per l’innamorato lontano non c’è cosa che non lo affligga, né timore che non lo assalga (p. 94).
It. LA GIOIA: Non c’è cosa o timore che non affligga e tormenti l’innamorato lontano (p. 103).
It. CANALE: All’innamorato lontano non c’è cosa che non lo affligga, né timore che non lo colga (p. 209).
Ad esclusione di Gamba, che traduce sintetizzando il refrán spagnolo, tutte le restanti traduzioni italiane sono letterali. L’ordine degli elementi all’interno del sintagma è mantenuto da Bodini e da Canale, ma non dai restanti traduttori che lo modificano, lasciando comunque lo stesso significato al refrán. Carlesi, Falzone, Bodini e Canale mantengono la dislocazione a sinistra dell’innamorato lontano, presente nel testo di partenza e giro tipico dello spagnolo, ma considerato scorretto in italiano. Falzone opta per una dislocazione in accordo con le regole della grammatica italiana, introducendo l’innamorato con "per" con funzione di vantaggio. Lasciano invece "a", alla spagnola, sempre con funzione di vantaggio, Bodini e Canale, le cui soluzioni sono del tutto equivalenti. Carlesi opta invece per lasciare l’innamorato a sinistra con funzione di complemento diretto, senza l’introduzione di preposizioni. La dislocazione a sinistra si trova spesso nei proverbi perché permette di mettere in evidenza l’oggetto della riflessione in modo immediato, e ne consente la ripetizione mediante deittici per raggiungere la pregnanza tipica di questi fenomeni fraseologici. Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre l’enamorado ausente: assente innamorato (Franciosini); amante lontano/lontano amante (Gamba e Giannini); innamorato lontano (Marone, Carlesi, Falzone, Bodini e Canale). Questo refrán è anche presente nel Refranero general español di Sbarbi alla p. 228.
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 184
2. Alguno no se puede perseverar en el intento amoroso luengo tiempo, si no es sustentado de alguna esperanza
QI, cap. XXXIV
It. FRANCIOSINI: Nissuno possa lungo tempo durare nell’amorosa pretensione, se però non fusse sustentato da qualche speranza (p. 446).
It. GAMBA: Parte di testo non tradotta (p. 375).
It. GIANNINI: [mi pare che] Nessuno possa perdurare a lungo nelle mire amorose se non è sostenuto da qualche speranza (p. 374).
It. CARLESI: [credo che] Uno non possa durar tanto a far la corte a una donna, se non è incoraggiato da qualche speranza (pp. 386-387).
It. MARONE: Nessuno può perseverare nei propositi amorosi a lungo, se non è alimentato da qualche speranza (p. 515).
It. BODINI: [mi pare che] Nessuno possa perseverare troppo tempo nelle sue mire amorose, se non è sorretto da qualche speranza (p. 390).
It. FALZONE: [credo che] Nessuno possa perseverare a lungo in un proposito amoroso se non è sostenuto da qualche speranza (p. 302).
It. LA GIOIA: [credo anche che sia] Impossibile perseverare nell’intento amoroso per lungo tempo se questo non è sostenuto da qualche speranza (p. 321).
It. CANALE: [credo che] Non si possa perseverare nell’intento amoroso, se non sulla base di una qualche speranza (p. 641).
Tutte le traduzioni italiane sono letterali, ad esclusione di Gamba che omette del tutto l’espressione proverbiale e di Carlesi che, come si può notare, modifica la prima parte del refrán mantenendo comunque il significato originario. Carlesi inoltre abbassa il registro nell’utilizzare "far la corte a una donna", operazione non del tutto condivisibile nel contesto elevato e tragico della novella del Curioso Impertinente.Infine consultando il GRADIT "nissuno", adottata da Franciosini, è la variante ormai obsoleta di ‘nessuno’. Di seguito le variati italiane adottate per tradurre l’intento amoroso: amorosa pretensione (Franciosini); proposito/i amoroso/i (Falzone, Marone); mire amorose (Giannini, Bodini); intento amoroso (La Gioia, Canale). Secondo il GRADIT "pretensione" è un sostantivo che attualmente fa parte del lessico di basso uso e che viene impiegato in ambito lettarario, risultando perciò più antico rispetto alle varianti adottate dagli altri traduttori, "proposito/intento/mire": termini appartenenti al lessico fondamentale dei parlanti. Varianti per sustentado: sustentato (Franciosini); alimentato (Marone);incoraggiato (Carlesi); sostenuto (Falzone, Giannini, La Gioia); sorretto (Bodini). Sostenuto e sorretto sono traduzioni fedeli. Alimentato e incoraggiato intensificano un po’ il significato del verbo originale.
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 433.
3. Así como el fuego no puede estar escondido y encerrado, la virtud no puede dejar de ser conocida
QII, cap. LXII
It. FRANCIOSINI: Si come il fuoco non puole star nascosto, e rinserrato, la Virtù non può far di manco di non esser conosciuta (p. 619).
It. GAMBA: Mentre siccome il fuoco non può star rinserrato ed ascoso, per la stessa ragione non può a meno di non essere conosciuta la virtù (p. 556).
It. GIANNINI: Come il fuoco non può stare celato e racchiuso, la virtù non può mancare di esser conosciuta (p. 540).
It. CARLESI: Come il fuoco non può star chiuso e nascosto, così la virtù non può rimanere sconosciuta (pp. 1120-1121).
It. MARONE: Come il fuoco non può rimaner chiuso e nascosto, nemmeno la virtù può rimanere sconosciuta (p. 600).
It. BODINI: Come il fuoco non può restar nascosto e rinchiuso, la virtù non può non esser conosciuta (p. 1094).
It. FALZONE: Come il fuoco non può star nascosto e rinchiuso, la virtù non può non esser sconosciuta (p. 856).
It. LA GIOIA: Il fuoco non può essere nascosto o chiuso, così la virtù non può mancare di essere riconosciuta (p. 936).
It. CANALE: Come il fuoco non può rimanere nascosto e rinchiuso, così la virtù non può non essere conosciuta (p. 1859).
Le traduzioni risultano letterali. Nelle edizioni di Gamba, Marone e Carlesi si può notare come i due participi escondido y encerrado non siano enunciati in quest’ordine, che rispecchia quello originale, infatti si legge "rinserrato e ascoso", per il primo, e "chiuso e nascosto", per gli ultimi due. Per quanto riguarda la struttura sintattica del refrán, si può notare come Carlesi e Canale applichino, in accordo con le regole della grammatica italiana, la contrapposizione tra i due termini di paragone della comparativa di uguaglianza, introducendoli con "come… così"; diversamente, La Gioia introduce esclusivamente il secondo termine di paragone preceduto dalla congiunzione "così"; tutti gli altri invece, rispettando la struttura di partenza in spagnolo, introducono solo il primo termine di paragone utilizzando le congiunzioni: "sì come" (Franciosini); "mentre siccome" (Gamba); "come" (Marone, Falzone, Giannini; Bodini). Anche in questo caso si può riscontrare la tendenza di Gamba di estendere l’enunciato e quindi di non seguire alla lettera il testo, cercando sempre di mantenere il significato originale ma attraverso parole proprie. Infine la lezione di Franciosini, "manco" col significato ‘meno’, e quella di Gamba, "ascoso" col significato di ‘nascosto, celato’, sono rintracciabili prevalentemente in un contesto letterario secondo il GRADIT. Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre escondido: nascosto (Franciosini, Marone, Carlesi, Falzone, La Gioia, Bodini, Canale); ascoso (Gamba); celato (Giannini). Varianti per encerrado: rinserrato (Franciosini, Gamba); chiuso (Marone, Carlesi, La Gioia); rinchiuso (Falzone, Bodini, Canale); racchiuso (Giannini).
Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 512.
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