Términos seleccionados: 2 | | Página 1 de 1 | | | | 1. | Un mal llama a otro, y el fin de una desgracia suele ser el principio de otra mayor | QI, cap. XXVIIIIt. FRANCIOSINI: Un male chiama l’altro, e il fine d’una disgrazia suol esser principio d’un’altra maggiore (p. 342).It. GAMBA: Un male chiama l’altro ed il termine di una disgrazia, spesso è il principio di un’altra maggiore (p. 293).It. GIANNINI: La fine d’una disgrazia suol essere il principio di un’altra più grave (p. 292).It. CARLESI: Le disgrazie non vengono mai sole (p. 300).It. MARONE: Un male chiama un altro e la fine d’una disgrazia suol essere il cominciamento di un’altra maggiore (p. 421).It. BODINI: La fine d’una disgrazia suole esser l’inizio di un’altra (p. 306).It. FALZONE: Un male ne chiama un altro e la fine di una disgrazia per lo più è il principio di un’altra peggiore (p. 236).It. LA GIOIA: Una disgrazia chiama l’altra (p. 250).It. CANALE: La fine di una disgrazia è di solito il principio di un’altra peggiore (p. 501).Le traduzioni sono per lo più letterali, ad esclusione di Carlesi e di La Gioia che stravolgono la struttura dell’espressione proverbiale semplificandola attraverso una sintesi. Giannini, Bodini e Canale optano per una riduzione del refrán omettendo la parte iniziale. Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre el fin: il fine (Franciosini);il termine (Gamba); la fine (Marone, Falzone, Giannini, Bodini, Canale). Varianti per el principio: il principio (Franciosini, Gamba, Falzone, Giannini, Canale);il cominciamento (Marone); l’inizio (Bodini). "Cominciamento" è un sostantivo di uso letterario; "principio" e "inizio" sono invece termini di alta frequenza e appartenenti al lessico fondamentale dei parlanti secondo il GRADIT. Questo refrán è anche presente nel Refranero general español di Sbarbi alla p. 244. Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 357. | 2. | Uno de los efectos del miedo es turbar los sentidos y hacer que las cosas no parezcan lo que son | QI, cap. XVIIIIt. FRANCIOSINI: Uno de gl’effetti del timore è, turbare i sensi, & rappresentarci le cose, differentemente di quello che sono (p. 171).It. GAMBA: Uno degli effetti della paura è quello di sconvolgere i sentimenti, e di presentare le cose diverse affatto da quello che sono (p. 157).It. GIANNINI: Uno degli effetti della paura è di confondere i sensi e far si che le cose non appaiano quali sono (p. 154).It. CARLESI: Uno degli effetti della paura è quello di turbare i sensi, e di far sì che le cose non appaiano come sono (p. 159).It. MARONE: Uno degli effetti della paura è di confondere i sensi e fare che le cose non appaiano quali esse sono (p. 260).It. BODINI: Uno degli effetti del timore è proprio quello di turbare i sensi e di far che le cose non paiano quel che sono (p. 169).It. FALZONE: Uno degli effetti della paura è di turbare i sensi e far sì che le cose non appaiano come sono (p. 125).It. LA GIOIA: La paura ti impedisce di vedere e sentire; uno dei suoi effetti è proprio quello di turbare i sensi e fare che le cose non appaiano per quelle che sono (p. 135);; CANALE: Uno degli effetti della paura è turbare i sensi e far sì che le cose non appaiano essere quello che sono (p. 273).Le traduzioni nel complesso sono letterali. Franciosini e Gamba, pur mantenendo il significato del testo spagnolo di riferimento, modificano in parte il finale dell’espressione proverbiale poiché adottano verbi che comportano una struttura differente. La Gioia utilizza la parola miedo come soggetto di una proposizione principale introduttiva della successiva traduzione pressoché fedele del proverbio originale, posta in coordinazione alla precedente. Franciosini e Bodini sono gli unici che adottano "timore" per tradurre miedo, gli altri optano invece per "paura". Di seguito le varianti italiane adottate per tradurre turbar: turbare (Franciosini, Carlesi, Falzone, La Gioia, Bodini, Canale); sconvolgere (Gamba); confondere (Marone, Giannini). Varianti per hacer que: fare che (Marone, La Gioia, Bodini); far sì che (Carlesi, Falzone, Giannini, Canale). Fuente: Cervantes, Miguel de (1978), El ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha, edizione di Luis Andrés Murillo, Castalia, Madrid, p. 223. | |